Lunedì 18 marzo A.S. Roma e S.S. Lazio hanno preso parte alla settima tappa della Junior TIM Cup | Keep Racism Out, il torneo giovanile di calcio a 7 promosso da Lega Serie A, TIM e Centro Sportivo Italiano, che quest’anno festeggia l’undicesima edizione. L’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali ha accolto presso la Sala della Presidenza del Consiglio dei Ministri i rappresentanti dei Club giallorosso e biancoceleste, insieme ai ragazzi della Parrocchia San Nicola di Bari e della Parrocchia Santa Maria delle Grazie, che hanno potuto trascorrere una giornata indimenticabile a fianco di alcuni dei protagonisti della Serie A TIM.
A prendere parte all’incontro targato “Keep Racism Out”, la campagna volta a sensibilizzare i giovani e non solo sul fenomeno del razzismo e di ogni forma di discriminazione, sono stati i calciatori Riccardo Pagano e Ivan Provedel, che hanno raccontato ai ragazzi presenti la propria esperienza calcistica, sottolineando l’importanza del rispetto e della collaborazione nello sport come nella vita. I giovani atleti hanno quindi donato a Pagano e Provedel la maglia “1 di Noi”, simbolo della competizione JTC | KRO. Presenti all’appuntamento, a sottolineare la sinergia a cui si aspira tra sport di base e professionistico, anche i ragazzi del settore giovanile dei due Club.
Fratellanza, cooperazione ed integrazione sono infatti i valori di cui lo sport in generale e la Junior TIM Cup | Keep Racism Out in particolare vogliono farsi portavoce, guidando le giovani generazioni in un percorso che metta accoglienza e fairplay sempre al primo posto.
Riccardo Pagano, centrocampista dell’A.S. Roma: «Dobbiamo lasciare il razzismo e tutte le discriminazioni fuori dal calcio. Il rispetto è un valore fondamentale, il calcio è divertimento, lo sport deve unire e non dividere. Ogni giorno dobbiamo scoprire cose nuove, essere curiosi e confrontarci con il prossimo».
Ivan Provedel, portiere della S.S. Lazio: «La gioia dei ragazzi nel praticare lo sport che amano e nello stare insieme è certamente il messaggio più importante che può arrivare verso le varie forme di discriminazione. In questo senso, allo base dello sport devono esserci il rispetto, l’educazione e la capacità di vivere all’interno di un collettivo».
Tra coloro che hanno dialogato con i ragazzi della Parrocchia San Nicola di Bari e della Parrocchia Santa Maria delle Grazie e stimolato la riflessione sulle tematiche del razzismo e della discriminazione, anche Mattia Peradotto, Coordinatore dell’UNAR, Sara Valentini, Community Relations Specialist dell’A.S. Roma, Cristina Mezzaroma, Presidente della Fondazione S.S. Lazio, Giulia Panebianco, dell’Ufficio Corporate Social Responsibility di Lega Serie A, Paolo Costantini, Sponsorship Manager di TIM, Alessio Franchina, Coordinatore nazionale dell’Area Comunicazione e Innovazione Tecnologica del CSI, e Alessandro Pellas, Vicepresidente del CSI Roma.
Per approfondire le tematiche al centro dell’incontro sono intervenuti anche Alessia Giuliani e Rita Bassetto, psicopedagogiste del Club giallorosso, e Vincenzo Chiavetta, psicologo del Club biancoceleste.
La Junior TIM Cup, dalla sua nascita nel 2013 fino al 2023, ha coinvolto oltre 90.000 giovani, più di 6.650 oratori e fatto disputare circa 35.000 partite. Negli ultimi due anni la Junior TIM Cup ha sposato la campagna di Lega Serie A “Keep Racism Out” e anche quest’anno coinvolgerà gli oratori del CSI su tutto il territorio nazionale in incontri di riflessione e attività educative, che vedranno i campioni dei Club della Serie A TIM, educatori ed esperti interagire con i giovani partecipanti under 14 del torneo.
Continueranno nelle prossime settimane gli appuntamenti del torneo under 14 rivolto agli oratori delle città le cui squadre militano nella Serie A TIM 2023/2024. I giovani atleti verranno coinvolti in incontri di sensibilizzazione con i campioni del grande calcio, oltre ad essere ospiti dei Club nei tour degli stadi del massimo campionato e in occasione delle partite della JTC | KRO che si disputeranno nei pre-gara dei match della Serie A TIM.