Atletico Diritti ha compiuto dieci anni! La polisportiva nata nel 2014 per volontà delle associazioni Antigone e Progetto Diritti continua a portare avanti le proprie squadre con crescente entusiasmo, in carcere e fuori.

Si è svolto lo scorso 29 settembre un evento di festeggiamento per il traguardo temporale raggiunto. Presso il campo dell’Oratorio San Paolo, la polisportiva ha organizzato un triangolare di calcio al quale hanno preso parte anche Liberi Nantes e la squadra dello studio legale internazionale Legance, main sponsor di Atletico Diritti. Le squadre si sono sfidate in un clima di allegria, prima di trascorrere insieme la serata nello spazio adiacente, in un Terzo Tempo andato avanti fino a tardi tra allegri brindisi, cena e ricordi.

Prima del fischio di inizio, il presidente del Municipio Amedeo Ciaccheri ha portato i propri saluti. Susanna Marietti di Antigone, presidente di Atletico Diritti, e Arturo Salerni di Progetto Diritti, vicepresidente della polisportiva, hanno ricordato i valori fondanti e la spinta iniziale che ha mosso la creazione della società. Da un lato, il desiderio di costruire uno spazio concreto di integrazione e, dall’altro, quello di fare testimonianza attraverso quel linguaggio universale che lo sport rappresenta. Molte infatti le campagne portate avanti dalla società e fondate sui valori della solidarietà e della lotta alle discriminazioni. Le squadre di Atletico Diritti – calcio maschile, oggi in Prima Categoria, cricket, pallacanestro, calcio a cinque femminile, tennistavolo – hanno da subito visto giocare ragazzi rifugiati e richiedenti asilo, braccianti agricoli del Sud Pontino, ragazzi provenienti da percorsi penali: in messa alla prova, in misura alternativa o in carcere.

Dietro il muro di cinta Atletico Diritti nel 2018 ha dato vita, rompendo gli stereotipi che in carcere sono purtroppo presenti, a una squadra di calcetto femminile, che da anni disputa il campionato Open del CSI e che lo scorso anno ha consentito di ottenere il premio di società dell’anno. L’anno successivo è nata la squadra di tennistavolo nella Casa di Reclusione maschile di Rebibbia. Oggi la società sta lavorando alla creazione di una squadra di calcio in una comunità penale per minorenni.

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