Il Consiglio dei ministri ha varato il nuovo “Decreto riaperture” in vigore dal 26 aprile fino al 31 luglio, con il ritorno delle zone gialle. All’interno sono contenute anche le date per il ritorno in attività degli sportivi.

Dal 26 aprile sono consentite in zona gialla le attività sportive all’aperto, anche di squadra e di contatto. Resta interdetto l’uso degli spogliatoi.

A decorrere dal 15 maggio 2021 in zona gialla si può tornare a nuotare in piscina, ma solo all’aperto, in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla base dei criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico. Resta interdetto l’uso degli spogliatoi.

In zona gialla riprendono le attività delle palestre dal 1° giugno. Necessario il rispetto dei protocolli e delle linee guida su distanziamento e sanificazione. Resta interdetto l’uso degli spogliatoi.

Dal 1° giugno in zona gialla si potranno seguire in presenza eventi sportivi in stadi o palazzetti con capienza non superiore al 25% e non più di 1.000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso. Si potranno seguire eventi e competizioni di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale da Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e Comitato Italiano Paralimpico (CIP). Quindi sport individuali e di squadra, organizzati dalle federazioni sportive nazionali, ma anche discipline sportive associate, eventi di enti di promozione sportiva o organizzati da organismi sportivi internazionali. Le attività dovranno svolgersi nel rispetto delle linee guida ad hoc. In caso non fosse possibile assicurare il rispetto delle condizioni individuate, gli eventi e le competizioni sportive dovranno svolgersi senza pubblico. Per eventi di particolare rilevanza e tenuto conto delle caratteristiche dei siti, è possibile autorizzare la presenza di un numero maggiore di spettatori. Il governo ha precisato che sarà possibile anche prima del 1° giugno autorizzare lo svolgimento di eventi sportivi di particolare rilevanza.

Il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale – si legge in una nota sul sito del Governo – prevede che tutte le attività oggetto di precedenti restrizioni debbano svolgersi in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati o da adottare da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome sulla base dei criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico.

IL TESTO DEL DECRETO PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE

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