Dal 7 aprile al 28 maggio cinque gruppi sportivi si contenderanno il Torneo non agonistico a carattere riabilitativo organizzato dal CSI Roma in collaborazione con i servizi pubblici della salute mentale: A.S.D. Il Quadrifoglio Dsm-Rmg, Atletico Ma Non Troppo, Asd Il Gabbiano Di Roma 1993 2.0, Atletica…Mente Asd Ed Asd Red Ants.
Di seguito il messaggio congiunto dei responsabili delle squadre iscritte:
“Mens sana in corpore sano” (Giovenale, Sat. X, 356). Partendo da questa nota affermazione conosciuta dagli sportivi e non solo, si vuole sottolineare lo stretto legame tra mente e corpo, l’uno dipende ed influenza l’altro. Infatti è possibile affermare che non esiste il vero benessere fisico senza benessere psichico e che un “sintomo fisico è sempre anche un sintomo psicologico”.
Diverse cause rintracciabili nei fattori genetici, individuali, familiari e sociali possono portare all’insorgenza di una sofferenza psichica che, se non trattata e curata, danneggia lo svolgimento delle comuni attività quotidiane. Spesso in coloro che hanno un disturbo psicologico (in alcuni in particolare) è evidente il ritiro sociale, l’autoesclusione dai contesti ambientali.
Tenendo in considerazione questo importante sintomo, dai primi anni ’90 nei servizi di salute mentale del servizio pubblico, con passione ed entusiasmo, nacquero progetti di riabilitazione sportiva basati principalmente sull’attività del calcio che avevano, ed hanno tutt’ora, come obiettivo il recupero psicosociale dei pazienti e l’integrazione in contesti frequentati da altre persone, cercando così di abbattere la barriera di diffidenza nei confronti delle malattie mentali: “Con la gente, in mezzo alla gente”. L’interazione con gli operatori sanitari, con gli altri pazienti, con i volontari e con i cittadini presenti nei centri sportivi permettono di sperimentare interazioni reali, veritiere e nuove e di vivere dinamiche diverse da quelle vissute nel contesto familiare. Costruire rapporti umani funzionali permette di coltivare il senso di continuità, fiducia, coesione ed affettività.
Le attività sportive come il calcio sono punti fondamentali di un intervento riabilitativo; infatti, non perdendo mai di vista gli aspetti “terapeutici” , di risocializzazione e di restituzione sociale, si vanno a stimolare le “Parti Sane” degli utenti-atleti che “in campo” si trovano a riconoscere, esprimere e regolare le emozioni, troppo spesso represse ed inibite e ad incrementare il senso di autonomia, di efficacia e di attaccamento ad un gruppo con obiettivi comuni.
Grazie alla collaborazione nata da poco con il CSI Roma abbiamo avuto la possibilità di riprendere questo meraviglioso percorso dopo i due anni di pandemia che ha lasciato inevitabili ripercussioni in ognuno di noi.
Buon CALCIO D’INIZIO!